mercoledì 24 febbraio 2016

Mentre mi ascolti metti da parte la tua mente

24 FEBBRAIO 2016


 
Ricorda: mentre mi ascolti metti da parte la tua mente.
Ascolta per la pura gioia di ascoltare,
come ascolti un uccello cantare,
come ascolti il vento tra gli alberi, solo così.
Non c’è alcun bisogno di preoccuparsi del significato.
In questo modo ti avvicinerai al vero significato.
  
Io non parlo con lo scopo che ordinariamente viene perseguito attraverso il parlare: l’indottrinamento – non è quello lo scopo dei miei discorsi. Non ho alcuna dottrina; i miei discorsi in realtà sono un processo di de-ipnosi. Ascoltandomi semplicemente, a poco a poco ti libererai da tutti i programmi in cui la società ti ha obbligato a credere. Se mi ascolti con il cuore aperto, con una ricettività colma di gratitudine, è inevitabile che accada. 

Ci sono stati molti ipnotizzatori, ma nessuno ha mai provato a usare l’arte del parlare come metodo di de-ipnosi. Può diventare una musica dentro di te, ti può rilassare, ti può rendere silenzioso, può dare un nuovo ritmo al tuo cuore… una nuova percezione della mia presenza, e della realtà. E io posso parlare di qualunque cosa. Non si tratta del fatto che io parli di queste cose; esse ne sono solo gli effetti. Io potrei parlare di A o B o C, che non hanno nulla a che vedere con la de-ipnosi. Il punto sta nel tuo modo di ascoltare. 

Se è giusto, allora qualunque cosa io dica rilasserà il tuo essere totalmente, e a poco a poco i tuoi condizionamenti cominceranno a svanire. E voglio che accada così. Non voglio ipnotizzarti – cioè renderti prima inconscio. In questo modo non è necessario renderti inconscio. Tu diventi più conscio, più sveglio. Per potermi ascoltare diventi conscio e attento. E il mio scopo non è insegnarti qualcosa, ma usare le parole come scusa per renderti consapevole e attento, in modo che tu possa toccare il superconscio dentro di te.

OSHO


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