venerdì 19 aprile 2024

Ricordare in terza persona









19 Aprile 2024


C’è una certa categoria di persone chiamate “turisti”: è una specie di nevrosi. Vanno sull’Himalaya, ma non guardano l’Himalaya: scattano continuamente fotografie e ascoltano la guida turistica. L’Himalaya non rientra affatto nei loro interessi! E se chiedi loro spiegazioni, ti diranno: “Sì, una volta tornati a casa, rilassati sul divano, guarderemo l’album”. 

Non fare il turista. “Turista” è una sorta di nevrosi. Quando ti trovi davanti all’Himalaya, di’ alla guida di tacere, perché tutto ciò che dice non ha senso. L’Himalaya è lì, sei davanti al Gourishankar: guardalo, affrontalo, incontralo. È immensamente bello. Non mettere in mezzo la macchina fotografica: lo falsificherà, ti darà solo un aspetto, aprirà soltanto una piccola finestra. 

L’Himalaya era a tua disposizione, nella sua totalità, e tu te lo sei perso. E a casa – con nostalgia – guarderai quanto era bello! E tu non ci sei mai stato! Eri con la tua macchina fotografica, stavi ascoltando la guida e guardando la mappa, non sei mai stato lì. Forse quando eri sull’Himalaya pensavi a casa tua, con nostalgia! 

Non puoi aver avuto un vero passato. Se n’è andato e comunque non può essere molto reale. Dal momento che non sai vivere nel presente, come può essere reale il tuo passato? Nemmeno come ricordo è molto affidabile. 

Prima vivi nel presente e lascia che il presente abbia il suo impatto totale su di te. Così il tuo passato avrà qualcosa, sarà un vero ricordo. Altrimenti i tuoi ricordi non sono affidabili. Potresti averli immaginati, potresti averli sognati...  

Testo di Osho tratto da: Ecstasy - The Forgotten Language #10


mercoledì 10 aprile 2024

L'arte della fiducia



 10 Aprile 2024

Se hai fiducia accadrà sempre qualcosa che aiuterà la tua crescita.

Otterrai ciò di cui hai bisogno ...

e lo avrai al momento giusto ...

mai prima.

Lo ottieni solo quando ne hai bisogno ... e non c'è mai nemmeno un attimo di ritardo.

Quando ne hai bisogno ... lo ottieni ... immediatamente ... istantaneamente!

Questa è la bellezza della fiducia.

A poco a poco impari che l'esistenza continua a provvedere per te ...

che l'esistenza si prende cura di te.

Non vivi in un'esistenza che è indifferente ... che ti ignora.

Ti preoccupi senza motivo;

hai tutto ciò che ti serve.

Quando hai imparato l'arte della fiducia ...

tutte le preoccupazioni scompaiono.

OSHO

mercoledì 3 aprile 2024

Brahmacharya.

 



3 Aprile 2024

“Brahmacharya.

Questa parola è veramente molto difficile da tradurre, è stata tradotta con continenza sessuale, celibato, ma non è una traduzione corretta in quanto brahmacharya è una parola vasta, molto vasta. L’astinenza sessuale è una cosa molto ristretta, ne è una parte ma non tutto il significato.

La parola brahmacharya significa vivere come un dio.

Letteralmente la parola in realtà significa vivere come un dio, vivere una vita divina e, ovviamente, in una vita divina, il sesso scompare.

Il brahmacharya non è contro il sesso, se fosse contro il sesso allora il sesso non potrebbe mai svanire, ma brahmacharya è una trasmutazione d’energia, non è essere contro il sesso, invece è trasformare tutta l’energia dal sesso verso i centri superiori, e quando raggiunge il settimo centro umano, il sahasara, allora avviene il Brahmacharya. Se fosse rimasto nel primo centro, il muladhara, allora sarebbe sesso, quando raggiunge il settimo centro, il sahasara, allora c’è il Brahmacharya, il samadhi. È la stessa energia che si muove, non è dunque antagonista, al contrario è un’arte su come usare l’energia.

Un uomo che indulge nel sesso è un suicida, distrugge la sua stessa energia, è come un uomo che va al mercato, dà i suoi diamanti e compra pietruzze – e torna a casa contento di aver fatto un buon affare!

Con il sesso ottieni così poco, un breve momento di gioia e perdi così tanta energia, la stessa energia che ti può dare un’estasi incredibile, ma si deve muovere verso livelli più alti.

Il sesso deve essere trasformato – non essergli contrario, se sei contro non puoi trasformarlo, quando diventi nemico di qualcosa non puoi comprenderla.

Per comprendere devi avere una gran simpatia, se sei un nemico, come puoi avere simpatia? Quando sei nemico di qualcosa, non puoi nemmeno osservarla, vuoi solo allontanarti dal tuo nemico, scappare via.

Sii amico del tuo sesso, è la tua energia, con enormi possibilità nascoste, è divino, crudo. Il sesso è samadhi ma grezzo, può essere trasmutato, cambiato, trasfigurato.

Tutto lo Yoga è un sentiero per trasmutare e cambiare, il metallo di base in un metallo di alta qualità, tutta la sua arte è come trasformare il ferro in oro.

Lo Yoga è un’alchimia, l’alchimia del tuo essere interiore.

Brahmacharya significa provare a comprendere l’energia sessuale, come si muove nel tuo essere, perché ti regala piacere, e comprendere da dove realmente viene il piacere – se viene dall’amplesso sessuale, dal rilassamento sessuale, o da qualcos’altro.

Se sei un osservatore, presto realizzerai e scoprirai che proviene da qualcos’altro.

Quando sei in un rapporto sessuale accade un profondo shock in tutto il corpo, viene rilasciata così tanta energia che tutto il corpo trema nello shock, i pensieri si fermano, è proprio come uno shock elettrico.

Se un uomo impazzisce, va dallo psichiatra che gli fa un elettro-shock.

Per che cosa? Perché quando fai un elettro-shock, per un momento e cioè quando lo shock attraversa la mente, tutto si ferma.

Per esempio, mi state ascoltando, ma i pensieri sono ancora là. Poi improvvisamente esplode una bomba: immediatamente non ci saranno pensieri. Per un secondo il trauma è così grande che tutto il sistema smetterà di funzionare. (…)

L’energia sessuale come ogni energia è elettrica, tutte le energie sono elettriche, e l’energia sessuale è bioelettricità, viene dal corpo.

Nel sesso crei energia, con i movimenti sessuali, la fantasia, il desiderio, crei energia. Tutta l’energia si muove verso il muladhara, il centro sessuale, si concentra lì, poi arriva un picco, un crescendo, e poi improvvisamente l’esplosione, uno shock che attraversa tutto il corpo.

Segue la pace, ad un prezzo molto alto… stai distruggendo preziose energie vitali – per nulla.

Il brahmacharya significa comprendere tutto il fenomeno, ciò che accade nel suo complesso. E se uno shock è sufficiente a darti la pace, a conoscere un attimo di felicità... questa non sarà eterna, ma solo momentanea. Presto l’energia andrà persa e resterai frustrato. No, qualcosa di diverso deve essere scoperto, qualcosa di eterno, in cui rimani in beatitudine.

Questo non può verificarsi con uno shock, ma solo con la trasmutazione dell’energia.

Quando la stessa energia si muove verso l’alto diventi un bacino di energia, e questo è il brahmacharya, continui ad accumulare energia, più ne accumuli, più sale in alto, proprio come in una diga: adesso pioverà ed il livello dell’acqua salirà più in alto, sempre più in alto.

Ma se ci sono perdite, il livello dell’acqua non si innalzerà. La sessualità è una perdita nel tuo essere, se non c’è alcuna perdita, il livello salirà sempre di più – e passerà attraverso molti centri.

Per prima cosa arriverà all’hara, dal muladhara ( ndr: il primo chakra) al secondo centro.

In quel centro ti rendi conto che la morte è assente, diventi consapevole che nulla muore. La paura scompare. Hai osservato che ogni volta che hai paura, qualcosa ti preme proprio sul secondo chakra?

Lì c’è il centro della morte e dell’assenza della morte, e quando l’energia passa per quel centro, arriva a quel livello, ti senti eterno, se anche qualcuno ti uccide, sai di non essere stato ucciso.

Poi l’energia va più in alto e arriva al terzo centro, lì inizi a sentirti molto, molto tranquillo. Avete mai notato che quando siete tranquilli iniziate a respirare dalla pancia e non dal torace?... in quanto il centro della pace è proprio sopra l’ombelico. Sotto l'ombelico c'è il centro della morte e della vita eterna, e sopra c’è il centro della pace e delle tensioni.

Se non hai energia ti sentirai teso, avrai paura. Se c’è energia le tensioni scompaiono e ti sentirai molto, molto in pace, tranquillo, calmo, quieto, padrone di te stesso.

Quando l’energia si muove verso il quarto centro, quello del cuore, si manifesta l’amore.

In questo momento non puoi amare, e qualsiasi cosa chiami amore non lo è, non è altro che sesso camuffato in una bella parola, amore. Quella parola per te non è reale... non può esserlo.

L’amore è possibile solo quando l’energia arriva al quarto centro, quello del cuore. Improvvisamente sei in amore – in amore con tutta l’esistenza, con ogni cosa. Sei amore.

L’energia quindi sale al quinto centro, nella gola. Quello è il centro del silenzio – silenzio, pensieri, pensare, parlare.

Parlare, non parlare – entrambi sono là. Adesso la tua gola lavora solo per parlare, non sa come funzionare nel silenzio, come entrare in silenzio. Quando l’energia arriva, diventi improvvisamente silenzioso.

Non fai alcuno sforzo, non ti sforzi di essere silenzioso – invece trovi di essere silenzioso, pieno di silenzio. Anche se devi parlare, devi fare uno sforzo. La tua voce diventa musicale, qualsiasi cosa dici diventa una poesia, un sottile brillare nelle tue parole, vitale. Le tue parole si portano dietro il silenzio con loro, intorno a loro.

In effetti il tuo silenzio diventa più pregnante delle tue parole.

Poi l’energia arriva al sesto centro, il terzo occhio, dove trovi luce – consapevolezza, attenzione. Quello è il punto in cui avviene il sonno, l’ipnosi. Avete mai osservato un ipnotizzatore, quando ti dice di fissare i tuoi occhi in un punto, e mantenendo fissi i tuoi occhi in un punto, il terzo occhio si addormenta. Questo è solo un trucco per creare sonno nel tuo terzo occhio.

Quando l’energia arriva al terzo occhio, ti senti pieno di luce... tutto il buio è scomparso e una luce infinita ti circonda, non avrai la sensazione delle ombre.

Il vecchio detto Tibetano dice: “Quando uno Yogi si realizza nella consapevolezza, non cadono ombre dal suo corpo”.

Non prenderlo letteralmente, il corpo creerà ombre, ma nel profondo, per il fatto che c’è così tanta luce dappertutto...

Luce senza una sorgente di luce!

Se la luce ha una sorgente, ci sarà un’ombra, ma la luce senza una sorgente, non potrà avere ombre.

La vita adesso ha una dimensione ed un significato differenti, ti muovi sulla terra ma non sei più di questa terra, è come se volassi. Sei vicino alla buddità, adesso il giardino è molto vicino, puoi sentire la fragranza. In questo momento, per la prima volta, diventi capace di comprendere un Buddha.

Prima, poco alla volta, hai avuto dei frammenti ma non una comprensione totale, ma a questo punto sei vicino, vicino alla porta. Il tempio è arrivato, bussando alla porta si aprirà e tu diventerai un Buddha. Adesso, è così vicino e imminente, e per la prima volta inizi a sentire che cosa sia la comprensione.

Poi l’energia si muove verso il settimo, il sahasrara, e là diventa brahmacharya, vita divina. Dopo non sei più un uomo, sei dio, hai raggiunto il bhagwatta, la divinità.

Questo è brahmacharya.”

#Osho, Yoga: A New Direction, Talk #7